PALAZZO RUSCHI - IL GIARDINO DELLA LIMONAIA
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La storia del giardino, pur nei suoi elementi specifici, è un conciso esempio della dinamica che ha portato alla formazione di questi spazi (ed ecosistemi) urbani, illustrando anche il cambiamento del gusto estetico verificatosi in Europa relativamente all'architettura da esterni, con il passaggio dalle simmetrie dei giardino formale del Seicento all'avvicendamento degli spazi proprio dei giardini all'inglese. In questo senso il giardino della Limonaia è stato un innovatore rispetto alla tradizione dei giardini italiani.1
Le forti corrispondenze fra casa e spazio verde rimandano ad un disegno tipico del Settecento e fortemente utilizzato a Pisa. La proprietà Lorenzani-Ghettini si suddivideva in quattro particelle, una delle quali adibita ad orto e caratterizzata da una piccola costruzione ancora oggi esistente e restaurata da poco. Lo spazio del giardino può oggi essere suddiviso in due parti: nella prima, l'ingresso di dimensioni contenute, si trovano quattro aiuole; nella seconda, più ampia, una fontana circolare attualmente restaurata fa da baricentro di un sistema di quattro aiuole separate da vialetti un tempo in ghiaia. Sul fondo l'area è delimitata da due grandi siepi di Bosso, che hanno la funzione di rendere l'ambiente chiuso ed accogliente, e dalla già citata depandance che un tempo serviva da ricovero per gli animali.2 Sul manto erboso si trovano arredi vari come porta-vaso in cotto o in pietra serena, e vasi decorati risalenti ad epoche precedenti al Novecento.
A partire dagli anni '50 l'area ha subito alcune modifiche sostanziali che hanno fortemente mutato il modo di fruire del giardino stesso: per schermare la vista sono state inserite piante ad alto fusto con la conseguente trasformazione in uno spazio eccessivamente ombroso.3 Come ricordato in precedenza, i giardini signorili erano sempre soleggiati ed a vocazione ortiva, ricchi di agrumi, alberi da frutto e pergole in modo da non trascurare mai la coltivazione di specie a fini alimentari.
All'interno del giardino troviamo specie di agrumi, oltre a magnolie, alberi di Giuda, nespoli, melograno ed alloro.
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1Paul Daniel Fischer, Vittorio Di Feliciantonio, Giardini di Pisa: storia, conservazione, progetto, EDIFIR, 1998, pagg. 84-85
2 Giardini privati delle dimore storiche a Pisa. Una prima ricognizione su un patrimonio culturale da difendere e valorizzare. Galileo Magnani, Federico Tognoni, Beatrice Franceschi p. 156. Le dimore di Pisa. L'arte di abitare i palazzi di una antica Repubblica marinara dal medioevo all'Unità d'Italia di E. Daniele (a cura di), Alinea, 2010.
3 Alessandro Baldassarri, Il giardino e la limonaia di palazzo Ruschi a Pisa. Recupero e valorizzazione, EDIFIR, Firenze, 1993, p.64.

