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PALAZZO COMANDOLI

Palazzo Comandoli si trova in via Faggiuola,19,nel quartiere del centro storico di Santa Maria. Pur non presentando aspetti architettonici di rilievo,nell'ambito della letteratura italiana ha un particolare significato,perché fu testimone della rinascita interiore del poeta Giacomo Leopardi,in soggiorno a Pisa dal novembre del 1827 al giugno del 1828.[1]

Nell'appartamento di questo palazzotto,Leopardi compose A Silvia,una delle sue liriche più famose. Elementi che testimoniano come fosse l'abitazione in quegli anni,si rintracciano nel passo di una lettera che il poeta scrisse alla sorella Paolina nel 1827:

"(...)Ho una camera a ponente,che guarda sopra un grand'orto,con una grande apertura,tanto che si arriva a veder l'orizzonte(...)"

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E in una missiva a Giovan Pietro Vieusseux,si evince il motivo del soggiorno pisano proprio in questo appartamento:

 

"(...) Il dottor Cioni,che mi ha fatto mille piaceri,mi ha trovata qui una casa in Via Fagiuoli (casa del dottor Comandoli,tenuta da un signor Soderini,impiegato in non so qual tribunale),dove mi sono collocato in pensione. La gente di casa è buon (...)".

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Nel 1880 venne posta sulla facciata una lapide commemorativa (fig.3),dettata dal Professor Alessandro D'Ancona[2] (1835-1894).

All'epoca il palazzo era di proprietà dei Comandoli, famiglia di medici e avvocati originaria di Firenze, ma trasferitasi a Pisa intorno ai primi decenni del Settecento  con Alessandro Pio,figlio del capitano Cosimo. Nel 1839 il granduca Leopoldo II concesse la nobiltà pisana al dottor Giovanni e all'avvocato Ubaldo, figli del dottor Ranieri proprietario dell'immobile al tempo del soggiorno di Leopardi. Il poeta trovò calorosa e affettuosa accoglienza presso la famiglia Soderini, che viveva in uno dei due appartamenti del palazzotto Comandoli. I Soderini erano composti da Giuseppe, impiegato presso lo studio legale dell'avvocato Morosoli, Anna la moglie e Teresa Lucignaini la giovane cognata.[3]

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Le stanze che ospitarono Leopardi, oggi sono occupate da alcuni laboratori informatici della Scuola Normale Superiore, precisamente: il Complesso Polvani, sede del SIGNUM, centro di ricerche informatiche per le discipline umanistiche.[4]

 

 

 

[1] A.Panajia,Il soggiorno dei conti Leopardi al sole dei Lungarni Pisani,p.256 in Le dimore di Pisa,l'arte di abitare i palazzi di un'antica Repubblica Marinara dal Medioevo all'Unità d'Italia,Emilia Daniele (a cura di),Alinea Editrice,2010

 

[2] Cfr.Su Alessandro D'Ancona:scheda biografica nel volume T.Teja Leopardi,1999

[3] A.Panajia,Le vie dorate e gli orti,p. 17-19,1997,ETS

[4] Cfr. Guida agli studenti della Scuola Normale Superiore

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Scuola di Architettura

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio

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