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PALAZZO VECCHIO DE' MEDICI

Il Palazzo Medici è un palazzo che si affaccia sul Lungarno Mediceo di Pisa. Era conosciuto anche come Palazzo ‘Vecchio’ proprio perché le sue forme attuali risalgono al Duecento e venne edificato su costruzioni precedenti risalenti all’XI secolo (un’antica casa-torre appartenuta, nel XI secolo, al nobile Albitone o Albizone e di donna Teuta sua moglie, successivamente acquistata dalla famiglia Casapieri). Nel XIV secolo divenne di proprietà del cavaliere Jacopo d Appiano precisamente dal 1392 al 1398. Dopo una serie di compravendite nel 1441 i Medici ne entrano in possesso perché consideravano la posizione del palazzo, presso il ponte della spina, strategica per il sovrano. Nel 1539 con Cosimo I vengono rinnovati gli interni del palazzo lasciando immutata la struttura esterna. Il primo progetto di ristrutturazione esterna della dimora risale al 1545 prevedeva come si deduce da frammentarie notizie contenute nei documenti di archivio di Pisa. Nel 1550 si avviarono i lavori di modernizzazione con, il primo esempio cittadino di finestre ‘inginocchiate’ in marmo di Carrara. Alla fine del XVI sec. la famiglia granducale trasferì la propria residenza nell’ attuale palazzo Reale. E divenne proprietà di diverse prestigiose famiglie tra le quali l’arcivescovo Frisoni, i conti Venerosi Pesciolini. Dopo una serie di passaggi di proprietà, Jacopo finocchietti (di famiglia originaria di Anency e conosciuta come Fenouillet de Fallo) acquistò il palazzo nell’ aprile del 1784. Nel 1836 la famiglia Finocchietti fece delle modifiche il ‘portale decentrato verso l’attuale piazza Mazzini e le ampie finestre all’ posto delle piccole finestrelle al piano terreno’. Nella seconda metà dell’800 l’immobile passò a Vittoria Guerrieri di Mirafiori e Fontanafredda, figlia del re Vittorio Emanuele II, che l’ebbe in dono in occasione delle sue nozze con il marchese Giacomo Filippo Spinola. In seconde nozze la guerrieri sposò un altro membro di casa Spinola Luigi mentre un terze nozze sposò Paolo de Simone (1859-1996). L’immagine rinascimentale del palazzo mutò quando nel 1871 l’architetto Ranieri Pisano Simonelli su incarico della proprietaria marchesa Vittoria Spinola intraprese imponenti lavori di ristrutturazione neogotica.

Il palazzo fu residenza della moglie morganatica del Re d'Italia nel 1885 e, anni più tardi, del giornalista Alessandro D’Ancona, primo direttore del quotidiano La Nazione di Firenze, nonché senatore e capo del movimento liberale toscano, che vi morì nel 1914. Attualmente è sede della Prefettura.

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Scuola di Architettura

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio

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